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La legge n. 183/1989 (Riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo) ha identificato nel “bacino idrografico” l’ambito territoriale di riferimento della difesa del suolo e suddiviso il territorio italiano in bacini idrografici nazionali, interregionali e regionali. Alla costituzione dei bacini idrografici nazionali è corrisposta l’istituzione di altrettante Autorità di bacino. L’Autorità di bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico è un’Autorità di bacino di rilievo nazionale che estende il proprio ambito di competenza, pianificatoria e consultiva, all’interno dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave e Brenta-Bacchiglione.
Il decreto legislativo n. 152/2006 (Norme in materia ambientale), in attuazione della direttiva 2000/60/CE, ha successivamente suddiviso il territorio italiano in sette distretti idrografici prevedendo l’istituzione, all’interno di ciascun distretto, di un’Autorità di bacino distrettuale ove far confluire le Autorità di bacino di cui alla legge n. 183/1989.
In attesa della prevista decretazione attuativa le Autorità di bacino di cui alla legge n. 183/1989 sono prorogate.
The Sendai Framework Voluntary Commitments (SFVC) online platform allows stakeholders to inform the public about their work on DRR. The SFVC online platform is a useful toolto know who is doing what and where for the implementation of the Sendai Framework, which could foster potential collaboration among stakeholders. All stakeholders (private sector, civil society organizations, academia, media, local governments, etc.) working on DRR can submit their commitments and report on their progress and deliverables.